domenica 6 aprile 2008

21 Luglio
Xian/Guilin
Hotel Bravo Holiday Inn


La mattina ci riserva una bella sorpresa: tempo soleggiato e fresco! Visitiamo la “Grande Moschea” dei musulmani arrivati in Cina attraverso la via della seta. All’interno, oltre ai classici luoghi di culto e giardini, vi sono anche le scuole che, mentre noi visitiamo, funzionano.
All’uscita attraversiamo un’area tutta di bancarelle e quindi non se ne può fare a meno: orgia d’acquisti con le signore in evidente stato di godimento.
Ci spostiamo nuovamente al centro per visitare la cinta muraria ancora in perfetto stato di conservazione lungo i 14 km che la costituiscono. Sopra circola un piccolo trenino che si può prendere per percorrere un lungo tratto. Dall’alto di una delle torri facciamo belle foto della città e anche tante riprese. Poiché abbiamo tempo disponibile andiamo a visitare il “Tempio della Piccola Oca Selvatica” che è una replica della “Grande” già vista. Molto bella anche questa; qui acquistiamo dei CD di musica cinese da utilizzare per il montaggio di foto e film. Dopo aver pranzato sulla strada per l’aeroporto, si decide di andare a vedere (a pagamento) “Il piccolo esercito di terracotta” detto “dei guerrieri nudi”. Si tratta di una recente scoperta e sembra che nel sito, da alcuni sondaggi effettuati, si debbano trovare da 8.000 a 10.000 reperti da scavare.
Si tratta di un esercito in miniatura (60 cm circa di altezza) ma in condizioni migliori dei grandi e tanti altri reperti che daranno uno spaccato della vita imperiale e dell’ordinamento socio/politico dell’epoca. Bellissimo l’edificio che insiste sugli scavi. Attraverso pavimenti in vetro si possono vedere i lavori in corso da molto vicino. Tutto splendido!
Arriviamo in aeroporto con il tempo minimo per effettuare le operazioni di imbarco per il trasferimento a Guilin. Aereo in perfetto orario così come l’arrivo dopo un’ora e mezzo di volo. Ad aspettarci, oltre alla guida, anche un vecchio amico: il caldo afoso e umido cinese.
Dal pullmann, durante il transfert dall’aeroporto in albergo, abbiamo un primo assaggio del panorama gloria e vanto della città. E’ semplicemente stupendo; ci siamo sentiti proiettati all’interno di uno dei tanti quadri tipici della Cina e noi ne facciamo parte.
Per la sera viene proposta extra uno spettacolo delle minoranze etniche e di assistere da una barca alla pesca con il cormorano, una specialità del luogo. Buona parte del gruppo si dichiara stanca e viene proposto di effettuarla l’indomani. Restiamo liberi per la serata. Margherita decide di contattare il collega sposato con una cinese di Guilin per incontrarci. Non avendo ricevuto risposta al msg decidiamo di fare una passeggiata attorno al laghetto vicino all’albergo. La notte splendida e non troppo calda ci offre la possibilità di un assaggio del romanticismo che permea questa città. La passeggiata è puramente deliziosa e vediamo che anche tanta gente del luogo gode di questi posti appartata sulle sponde del lago o sdraiata sulle panchine o seduta ai tavoli all’aperto dei locali circostanti. Si avverte proprio un’aria distesa e di tranquillità. Ho omesso di dire, e faccio ammenda, che in ogni posto dove siamo stati ci è sempre stato detto che potevamo uscire tranquillamente senza alcun problema e a qualunque orario, unico avvertimento: i borseggiatori nei luoghi affollati.
Al ritorno in albergo troviamo la coppia contattata che ci stava aspettando. Ci sediamo, chiacchieriamo un po’ e prendiamo appuntamento per l’indomani. Ridoccia, abluzioni e a letto.

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