HongKong/Monaco/Italia
Dopo una buona colazione si parte alla scoperta di Hong-Kong di giorno. Saliamo sino al Peak Vittoria un belvedere da dove si può ammirare il panorama dell’intera isola. Sembra di rivedere tante immagini viste e riviste nei film e nei documentari. Foto a tempesta e riprese speriamo buone. Scendiamo al porto di Aberdeen e per 50 HKD facciamo un giro in sampan tra le case galleggianti. Oltre a vedere le persone che svolgono a bordo le normali operazioni giornaliere, passiamo davanti ad un ristorante galleggiante che è stato una location per il film Goldfinger. Torniamo a terra non prima di avere acquistato qualcosa sulla barca e ci dirigiamo verso una spiaggia limitrofa ad un tempio costruito in tempi recenti che visitiamo.
La giornata è soleggiata e calda, ma all’ombra fa quasi fresco. Fedra scende sino al mare e si bagna i piedi mentre Enzo solo una mano. Potranno dire di aver toccato il Mar Cinese Meridionale. Gli altri al riparo sotto l’ombra di un albero del viale.
Lasciamo il mare e torniamo in albergo dove abbiamo una stanza a disposizione per rinfrescarci e depositare i bagagli a mano. Scendiamo dopo un po’ per andare a mangiare al centro commerciale adiacente. Pranziamo con dei panini e alla fine le signore decidono di esaminare a fondo i negozi del centro nonostante la calura opprimente e ci danno appuntamento a dopo tre ore. Noi maschietti passiamo il pomeriggio in attività diverse. Nino ne approfitta per una lunga doccia ristoratrice, Enzo va in giro per elettronica (e altre foto), Enrico fa l’esperienza del cinema ad Hong-Kong: l’ultimo Harry Potter in inglese (era offerto anche in cinese ma mi è sembrato eccessivo), in compenso sala eccezionale con postazione per bibite e popcorn e, per la prima volta, ho sentito un freddo pazzesco!
Alle 20:00, dopo esserci riuniti, si parte per raggiungere l’aeroporto. Durante il percorso abbiamo la possibilità di scorgere parte del porto commerciale che è una immensa distesa di containers e gru grandissime. Un vero colpo d’occhio. Check-in senza problemi e partenza in perfetto orario alle 23:20. Viaggio perfetto, ottimo il pilota, indovinato l’abbigliamento leggerissimo. Solito caldo solo nei soliti posti: i nostri!
Salutiamo prima dell’atterraggio e facciamo bene perché i tempi per il volo per Roma sono ristrettissimi ed il controllo bagagli a mano è lentissimo. (i tedeschi, sempre i soliti!) Arriviamo all’imbarco che già siamo stati chiamati dall’altoparlante. L’aereo è quasi completamente vuoto, forse siamo in 25.
Atterrati a Fiumicino ci accorgiamo di essere tornati in Italia: niente carrelli, cessi sporchi e prezzi alle stelle. Non migliora a Punta Raisi. Una per tutte: all’arrivo internazionale ci sono i carrelli, ma per prenderli devi avere un euro per sganciarlo altrimenti …. E’ certo, siamo a casa!
Dopo una buona colazione si parte alla scoperta di Hong-Kong di giorno. Saliamo sino al Peak Vittoria un belvedere da dove si può ammirare il panorama dell’intera isola. Sembra di rivedere tante immagini viste e riviste nei film e nei documentari. Foto a tempesta e riprese speriamo buone. Scendiamo al porto di Aberdeen e per 50 HKD facciamo un giro in sampan tra le case galleggianti. Oltre a vedere le persone che svolgono a bordo le normali operazioni giornaliere, passiamo davanti ad un ristorante galleggiante che è stato una location per il film Goldfinger. Torniamo a terra non prima di avere acquistato qualcosa sulla barca e ci dirigiamo verso una spiaggia limitrofa ad un tempio costruito in tempi recenti che visitiamo.
La giornata è soleggiata e calda, ma all’ombra fa quasi fresco. Fedra scende sino al mare e si bagna i piedi mentre Enzo solo una mano. Potranno dire di aver toccato il Mar Cinese Meridionale. Gli altri al riparo sotto l’ombra di un albero del viale.
Lasciamo il mare e torniamo in albergo dove abbiamo una stanza a disposizione per rinfrescarci e depositare i bagagli a mano. Scendiamo dopo un po’ per andare a mangiare al centro commerciale adiacente. Pranziamo con dei panini e alla fine le signore decidono di esaminare a fondo i negozi del centro nonostante la calura opprimente e ci danno appuntamento a dopo tre ore. Noi maschietti passiamo il pomeriggio in attività diverse. Nino ne approfitta per una lunga doccia ristoratrice, Enzo va in giro per elettronica (e altre foto), Enrico fa l’esperienza del cinema ad Hong-Kong: l’ultimo Harry Potter in inglese (era offerto anche in cinese ma mi è sembrato eccessivo), in compenso sala eccezionale con postazione per bibite e popcorn e, per la prima volta, ho sentito un freddo pazzesco!
Alle 20:00, dopo esserci riuniti, si parte per raggiungere l’aeroporto. Durante il percorso abbiamo la possibilità di scorgere parte del porto commerciale che è una immensa distesa di containers e gru grandissime. Un vero colpo d’occhio. Check-in senza problemi e partenza in perfetto orario alle 23:20. Viaggio perfetto, ottimo il pilota, indovinato l’abbigliamento leggerissimo. Solito caldo solo nei soliti posti: i nostri!
Salutiamo prima dell’atterraggio e facciamo bene perché i tempi per il volo per Roma sono ristrettissimi ed il controllo bagagli a mano è lentissimo. (i tedeschi, sempre i soliti!) Arriviamo all’imbarco che già siamo stati chiamati dall’altoparlante. L’aereo è quasi completamente vuoto, forse siamo in 25.
Atterrati a Fiumicino ci accorgiamo di essere tornati in Italia: niente carrelli, cessi sporchi e prezzi alle stelle. Non migliora a Punta Raisi. Una per tutte: all’arrivo internazionale ci sono i carrelli, ma per prenderli devi avere un euro per sganciarlo altrimenti …. E’ certo, siamo a casa!