sabato 5 aprile 2008

19 Luglio
Shanghai/Xian
Aurum International Hotel

La mattinata si presenta di tutto riposo e con un dilemma: passeggiata di un’ora in barca per i canali di Shanghai
o visita per acquisti al palazzo dei taroccati (un edificio di svariati piani tutti occupati da box in cui si vendono prodotti di tutti i tipi di marche internazionali falsificate)? Dopo 10.000 km di viaggio la scelta è obbligata: il palazzo dei taroccati per alzata di mano 18 a 5! Mi dissocio preferendo una passeggiata nei dintorni e dopo circa un’ora ci si rimette tutti in pullmann per un’altra orgia di acquisti: via Nankino. Questa volta per le signore è veramente dura; si tratta di una bellissima e grande arteria centrale chiusa al traffico costeggiata da negozi di grandi marche nazionali ed estere, ma questa volta autentiche con prezzi all’altezza. Abiti, borse, gioielli, preziose pietre di giada e molto altro ancora. Credo nessuno abbia fatto spese. Uno del gruppo ha ricevuto persino una proposta professional/amorosa prudentemente declinata (la moglie era nei paraggi).
Pranzo senza alcuna lode (negli altri tavoli abbiamo n
otato più resti del solito). Ci si trasferisce in aeroporto (bellissimo anche questo) per spiccare il volo verso Xi’an. Dopo una prima paura per il sovrappeso dei bagagli (tutto bene, ma solo perché non le hanno pesate), ci imbarchiamo in orario, ma restiamo fermi sulla pista per quasi un’ora. Dopo due ore di volo abbastanza decenti per il tempo in atto, atterraggio con sorpresa: piove e fa fresco, anzi, quasi freddo! Bagagli a posto come al solito e incontro con la guida locale GINGA detta Barbara che porta con sé due colleghe che devono fare esperienza. Sembra si aprano buone prospettive per i single del gruppo! Valuteremo alla fine della permanenza chi tra single e co-guide avrà fatto più esperienza. Molto bello l’albergo; inganniamo l’attesa dei bagagli alternandoci nella doccia. Cena discreta, chiacchierata nella hall, tentativo di passeggiata abortito per la pioggia ancora battente e tutti a nanna. Io e Margherita passiamo la notte in bianco per un probabile guasto del condizionatore; non avendo purghe a disposizione passiamo la notte tra barbe e docce. La tv non aiuta; solo canali cinesi e solo telegiornali, ovviamente in cinese.

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