sabato 5 aprile 2008

16 luglio
Hangzhou

Sveglia alle 06:30 partenza 08:30.
La prima visita è al monastero Buddista, con molte statue scavate nella roccia. Abbiamo anche la fortuna di assistere ad una cerimonia religiosa presieduta dal capo della comunità. All’uscita bancarelle e compere.
Si riparte per visitare un’azienda produttrice di the.
La zona è bellissima e molto interessante seguire tutta la trafila della lavorazione, dalla raccolta, all'essiccazione, al confezionamento. Tutta cinese la presentazione di alcuni the.
La visita successiva è alla “Pagoda delle sei armonie”: ancora più bella e stupefacente della precedente. Un lungo sentiero in salita che infila un giardino dopo l’altro, porte tonde e quadrate, statue varie e diverse e angoletti con pagode e composizione di bonsai. Enzo e Nino si offrono di salire sulla pagoda centrale di 13 piani mentre io mi avventuro su per il sentiero in esplorazione dei giardini più in alto. Quello che vedo e fotografo mi ripaga della fatica della salita. Sarei rimasto volentieri almeno un paio di ore tra il verde e il silenzio, ma il pullmann chiama …
Pranzo al ristorante, nessun ricordo.
Nel pomeriggio visita al parco Huagang; tempo bello ma caldo umido asfissiante. Parco splendido come al solito: laghetti, pagode, angoli speciali tutti da immortalare in foto e da conservare nella memoria per tempi peggiori. Arriviamo ai margini del lago e ci imbarchiamo per un breve giro sul lago.





Tutto romantico e surreale. Le coppiette di sposini del gruppo devono sicuramente avvertire quest’atmosfera di pace e tenerezza; chissà se nascerà qualche pargolo con gli occhi a mandorla!
La giornata si conclude con la visita di un’antica farmacia cinese all’interno della città vecchia. Nonostante i 150 anni, il mobilio e quanto vediamo sembra in ottime condizioni.
Se qualcuno pensa ad una farmacia tradizionale sbaglia di grosso. Si tratta in effetti di un grande e alto locale in cui la gente va per seguire una terapia (tisane, massaggi, applicazione di pomate diverse) e nell’attesa che venga preparato il rimedio da prendere secondo la medicina trazionale cinese o che sia da portare via, siede, legge, chiacchiera ed il tutto in un ambiente dalla luce filtrata e dall’aria quasi fresca.
Ovviamente le pareti sono costellate da vasi in ceramica con i contenuti i più disparati che vanno dalle lingue di pipistrello, alle pelli di serpenti, alle code di scorpione e a tante altre cose di cui non abbiamo chiesto il nome. Enzo acquista un lenimento per il dolore ad una spalla (prima lo prova e l’addetta gli esegue un massaggio su due piedi) e Nuccia lo segue a ruota. Margherita compra per 10 Y n.5 scatole di balsamo di tigre (un venditore al villaggio di Tongli, dopo estenuanti trattative, per lo stesso prezzo gliene ha vendute 3: che affare!)

Il caldo soffocante non aiuta a godere di quel che vediamo, ma le signore non si scoraggiano e anche tutte le bancarelle che circondano il luogo godranno del piacere di una loro visita. Persino io compro un sassofono cinese dal suono caldo e profondo ma che sicuramente non riuscirò a suonare. Invoglio anche altri a comprarlo e credo che anche loro, come me, non lo suoneranno mai!
Adesso tutti in albergo per una bella doccia rinfrescante e … deodorante! Durante il percorso la guida ci propone di occupare la serata libera con uno spettacolo ed una cena particolare. Nino ed Enzo passano, in sei accettiamo. Lo spettacolo è stato veramente bello e l’ho ripreso per intero e anche la cena non è da meno. Mangiamo delle pietanze particolari che non ritroveremo per tutto il resto del viaggio quali un tocco di maiale sgrassato, un pesce con un agrodolce molto particolare, una spuma di soja fritta ed una vecchia ricetta eseguita secondo un’antica preparazione: il pollo del mendicante. All’uscita piove a dirotto; tentiamo di prendere un taxi ma non riusciamo a dialogare (appena ti avvicini mettono in moto e vanno via!); acquistiamo allora degli ombrelli (4 per 3 euro) e andiamo a piedi in albergo.
Ritroviamo Dina e Nuccia che raccontano a Margherita la loro bellissima esperienza dal parrucchiere (con meno di cinque euro capelli, massaggio e bacio in fronte). Riproveranno, è stato troppo bello. Nino ed Enzo raccontano dell'esperienza al ristorante (posto carinissimo, cameriera molto simpatica …. incontri attraverso le vetrine per la serie "i barboni non mancano mai"!)

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